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_ 3 tipi di e-commerce che aiutano in tempo di crisi

Alcuni casi studio che dimostrano come visione strategica e predisposizione al cambiamento possono contribuire a superare i momenti difficili. Anche nelle vendite.

Non è facile per un’agenzia far capire ai clienti che avere un canale di vendita online può aumentare le vendite e migliorare il business.

Per molti imprenditori rappresenta una spesa ulteriore che non vogliono sostenere e in alcuni è ancora forte il pregiudizio nei confronti di Internet, considerato un business di secondo piano rispetto alla produzione e ai sevizi ‘fisici’.

C’è voluto il Covid-19 per fare da acceleratore della consapevolezza su quanto possa servire oggi avere un canale di vendita online attivo e funzionante.

Ecco allora tre casi reali, uno diretto, cliente della nostra agenzia (Molino Colombo), e due che abbiamo toccato con mano parlando con chi li ha vissuti da dentro, Andrea Galassi (Miscusi) e Giada Zhang (Mulan).

Molino Colombo: la farina si può vendere anche online

Il caso concreto che portiamo dalla nostra esperienza è quello di un cliente che produce farine con lo storico brand ‘Molino Colombo’.

Perché vendere farine online quando la gente le può trovare comodamente nei supermercati? Perché nei punti vendita ci sono molti prodotti simili, anche dei concorrenti; inoltre, lo spazio è limitato per l’offerta e quindi le farine particolari e con meno mercato non ci sono.

Online si possono invece offrire prodotti diversi, particolari o diversamente assortiti, oppure special edition per i più appassionati di uno dei prodotti più usati e amati della nostra cucina. L’interesse e la competenza sul tema ‘farine’ della community di Molino Colombo è sicuramente sopra la media, un punto a favore quindi del canale online, che può così soddisfare le richieste di chi vuole andare oltre la classica farina 00.

Un panettiere al lavoro picchia i palmi e crea una nuvola di farina

Con l’apertura dell’e-commerce, l’azienda ha potuto inoltre migliorare il servizio offerto ai propri clienti, con strumenti a supporto, come la newsletter, che hanno contribuito a rafforzare la relazione con gli iscritti e arricchirla con nuove iniziative, contenuti e collaborazioni esclusive.

Nello shop online, prima del Covid gli acquisti si erano stabilizzati su qualche decina di ordini al mese, quando poi lo scenario è cambiato completamente. La quarantena ha fatto salire alle stelle le richieste di beni primari, come il cibo e quindi la farina.

Molino Colombo, a differenza di molte altre aziende, era già pronto, aveva già l’e-commerce attivo e il lavoro sulla SEO ha fatto il resto quando la gente chiusa in casa cercava quello di cui aveva bisogno online, su Google.

Nei mesi di marzo e aprile 2020 gli ordini totali sono stati più di 600, con diversi iscritti al negozio online che si sono anche aggiunti alla mailing-list per l’invio della newsletter.

Solo un contingenza? Nessuno poteva prevedere una pandemia, ma ora sappiamo che cose del genere possono succedere e mettere in ginocchio molte aziende.

Molino Colombo ha avuto il merito di credere alla nostra proposta di poter vendere farine anche online e continuerà a percorrere questo canale di business che, dopo la pandemia, si è già stabilizzato su un numero di ordini molto maggiore del periodo pre Covid.

Miscusi: dall’esperienza fisica all’e-commerce

Non tutti erano pronti all’emergenze, ma nemmeno all’evenienza, ma hanno saputo reagire in modo veloce ed efficace.

La scena di un aperitivo virtuale, in video chat

La catena Miscusi, ha dovuto chiudere le porte dei suoi ristorati per mesi a causa delle misure di contenimento del Covid-19, senza sapere quando avrebbero potuto riaprire. Si sono organizati per soddisfare i nuovi bisogni delle persone, mettendo in piedi in pochi giorni la vendita online dei prodotti con cui realizzano i piatti piatti dei ristoranti.

Inoltre, hanno organizzato dei punti di acquisto stile ‘bottega di quartiere’ all’interno dei loro locali una volta che hanno riaperto. C’era bisogno di portare i generi alimentari il più vicino possibili alle case, così si sono ingegnati per farlo.

L’emergenza ha creato nuove opportunità di business per Miscusi che ha saputo trovarle e coglierle e non termineranno certo con la fine della pandemia.

Mulan: un box di piatti pronti a domicilio

Per Mulan le cose sono andare più o meno allo stesso modo. I loro prodotti si vendono in migliaia di supermercati, ma la quarantena ha fatto crollare la domanda di cibi pronti come i loro. Gli acquisti fatti d’impulso, come quelli per i prodotti Mulan, sono stati largamente superati dalla richiesta di cibi più essenziali, come pane, pasta e farina.

Un piatto fumante di buon cibo cinese

Mulan ha pensato a una soluzione nuova: la vendita online di Box contenenti una selezione dei loro piatti. Semplice, facile, utile. In pochi giorni l’e-commerce di Mulan è andato online. I primi giorni gli ordini si contavano in poche decine, poi sono aumentati velocemente fino ad arrivare a essere centinaia al giorno.

Grazie alla pandemia, Mulan ha scoperto l’e-commerce e ora lo sta portando avanti, aumentando l’offerta dei prodotti in vetrina e le iniziative online.

Internet può non essere la soluzione a tutti i mali, ma di sicuro può offrire nuove opportunità, mai considerate prima. L’e-commerce è una di queste, e non è l’unica.

#ChangeIsZen, per essere sempre pronto al cambiamento.

Mauro Carturan

Mauro Carturan

Content Manager, papà e idealista. Provo a dare il mio contributo per un mondo migliore.