Tante belle parole, grandi strategie, ma quello che ti serve è procurarti contatti con potenziali clienti, solo quello, e in breve tempo.
Risultati, concreti, subito. Quando tutto quello che ci viene chiesto è “portami dei lead”, ovvero contatti prossimi a diventare clienti, c’è una strada che resta ancora oggi la numero.
La varietà degli strumenti a disposizione non ha fatto altro che raffinare questa tattica, renderla più efficace, più precisa, più diffusa e facile da mettere in pratica, ma nella sostanza il metodo è rimasto la stesso. Di cosa si tratta?
Contenuti? Ci vuole troppo tempo perché portino dei risultati, tu invece devi correre uno sprint, non una maratona.
Sito web? Devi pensare al percorso per arrivare a una conversione, alle modifiche sulla struttura se il sito già esiste – altrimenti ne devi creare uno -, a come portate traffico… Anche qui, ci vuole troppo tempo.
Una pagina ad hoc, con una struttura classica e ben definita da tanti casi studio simili al tuo, senza menu, con un bel form di contatto per calamitare nel più breve tempo possibile l’adesione del visitatore alla tua offerta. Eccola la soluzione.
È una formula valida per tutti i tipi di attività: costruisci una cosiddetta pagina di atterraggio (“landing page”) con informazioni chiare e semplici sulla tua offerta e un modulo di contatto, sempre ben visibile, attraverso il quale il visitatore ha subito la possibilità di approfittare della tua proposta.
Come crearla? Può essere una sottopagina del tuo sito, una pagina creata con un servizio online apposito oppure attraverso Google Moduli. Le modalità sono diverse, ma le caratteristiche sono sempre le stesse: meno distrazioni possibile, focus sull’offerta, l’elenco dei benefici che proponi, il problema che risolvi come titolo e il form di contatto. Fine, o quasi.
Ti servono visite alla landing page, ma questo è il minore dei problemi perché il traffico lo puoi comprare attraverso una campagna pubblicitaria a pagamento su uno o più canale digitali (es. Google, Facebook, ecc.).
Il gioco è fatto. Quasi.
Questa tattica è consigliata in ogni manuale di web marketing, ed è quella che ottimizza al massimo il focus sull’obiettivo, senza troppi fronzoli.
Ovviamente il numero di lead, il costo di ogni contatto acquisito e il numero di effettive conversioni (da contatti a clienti) dipende anche dalla sostanza della tua offerta, non solo dalla forma e da un percorso ottimale.
Esempi? Un professionista che offre servizi di consulenza e trattamenti da osteopata, personal trainer e altro ancora, può organizzare una campagna adv + landing page in cui spiega come riesce a eliminare molti comuni fastidi fisici.
La sua offerta è di utilità molto alta per le persone e la una campagna si è rivelata molto efficace perché la proposta è chiara, risponde a un bisogno concreto e diffuso e la pagina di atterraggio è semplice e diretta. Il professionista inoltre parla in prima persona, ci mette la faccia per suscitare empatia e fiducia.
Altro caso è quello di un’azienda che vende e consegna surgelati a domicilio, attraverso la visita periodica dei propri incaricati e tramite gli ordini via e-commerce. Aveva bisogno di allargare la propria base clienti e con noi ha pensato a una campagna in cui offre l’assaggio (quasi) gratuito di uno dei suoi prodotti, in cambio delle informazioni di contatto da usare per future proposte di acquisto.
Quanto costa a un’azienda come questa acquisire un nuovo cliente? Quanto tempo ci vuole per riuscire a procurarsi un nuovo contatto? Quanto sono efficaci le sue campagne nelle aree geografiche coperte dal servizio a domicilio? Sono alcune delle metriche che l’azienda ha potuto mettere a confronto per decidere come impostare la propria strategia di lead generation, tra online e offline, e gestire il budget a disposizione sui diversi canali.
Un altro nostro cliente, attivo nel settore B2B, aveva la necessità di fare lead generation per il download di un contenuto premium, disponibile cioè dopo aver inserito i propri dati. Si tratta di un passaggio propedeutico alla presentazione e proposta di un servizio all’azienda.
Il form di contatto occupa in questa landing page la metà dello spazio, perché è quello il focus. Sulla sinistra sono presenti le informazioni essenziali sul documento da scaricare, mentre il titolo parla del beneficio che l’utente acquisirà leggendo il whitepaper (“come gestire la nota spese in digitale”).
Cambiano i settori e le caratteristiche, ma il metodo rimane lo stesso, affidabile nel processo e nei risultati, sempre tenendo conto degli opportuni aggiustamenti caso per caso. Vale per tutti i tipi di aziende – anche individuali e locali – e tipo di offerta (prodotto o servizio).
Non ti resta che provare, oppure chiedere alla tua agenzia di fiducia… Noi 🙂
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