Coltiva così il giardino delle tue idee
Esiste un modo per alimentare la creatività in cui il saper aspettare gioca un ruolo fondamentale.
Coltivare un orto è impegnativo. Devi preoccupartene tutto l’anno, in modi diversi: va concimato, preparato, seminato, annaffiato, pulito… I suoi frutti sono il tuo sudato premio. Certo, il clima avverso può influire in modo importante su quello che riuscirai a raccogliere, ma non se avrai protetto le tue piante con cura e responsabilità.
Impegno e lavoro costante sono le doti principali di un buon coltivatore. Il cervello, la fonte delle idee, viene molto spesso paragonato a un muscolo che va allenato. A noi piace di più pensare alla mente come a un giardino. Sì, perché la terra ha una sua memoria, costruita da ciò che viene lasciato nel tempo dalle piante che nascono, crescono e muoiono. Restano dei nutrienti che alimentano il terreno nel corso del suo ciclo naturale.
Che cos’è un’idea? Per James Young, autore del libro ‘A Technique for Producing Ideas’, è una combinazione di elementi conosciuti, qualcosa di cui abbiamo già avuto esperienza. Niente di nuovo o inedito quindi, le idee si differenziano solo da un diverso insieme di connessioni tra elementi.
La creatività per Young non è una formula, è un processo conosciuto e replicabile in cui devi fare questi cinque passi in sequenza:
- Raccogli tutte le informazioni
- Incrocia e abbina gli elementi per trovare nuove combinazioni che ispirino un’idea; continuare il più possibile.
- Ignora tutto, non pensarci più e fai altro per un giorno intero.
- Annota gli spunti di fluiranno naturalmente. Dopo questa pausa, le idee verranno fuori dal nulla, in un momento qualunque.
- Affina le tue idee con l’aiuto degli altri.
Proprio l’ultimo momento, quello del confronto con gli altri, dovrebbe aiutare a selezionare e validare internamente le varie proposte.
L’importanza del riposo della mente, della pausa dalla ricerca e dalla concentrazione forzata, richiama la pazienza tipica che anche la natura impone. Per godere dei frutti del proprio giardino serve tempo, per vedere i fiori sbocciare bisogna aspettare dopo aver fatto la propria parte. È lo stesso anche per le idee e la creatività, come sostiene l’esperta di branding argentina Eloisa Iturbe:
“Alla fine, credo che la creatività riguardi le cose che vengono in mente quando ci si rilassa un po’, quando ci si lascia andare e si asseconda il flusso di pensieri. I momenti più creativi sono quelli in cui riesci a dimenticare tutto e a trovarti in questa situazione“.
Non ti resta che cominciare: raccogli tutte le informazioni.