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_ Google MUM: c’è ancora qualcosa da sapere sulla SEO?

Parole chiave: multimodale e multitasking. Ecco il nuovo algoritmo che allarga la disponibilità delle informazioni e il modo di produrre contenuti.

Ancora un altro articolo sul ‘nuovo’ algoritmo di Google… Sì, perché se fai contenuti è importante sapere come funziona il più importante motore di ricerca. Cambia il modo in cui cerca e trova le informazioni dai contenuti in rete, perciò anche tu dovresti adattarti alle novità.

C’è veramente ancora qualcosa da sapere sulla SEO?

Secondo l’Osservatorio eCommerce B2C della School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm, nel 2021 il tasso di crescita degli acquisti online ha visto un incremento del 21% rispetto al 2020. Farsi trovare quindi conta, e molto.

Questo dal punto di vista di chi vende, e dal punto di vista del motore di ricerca? La disponibilità di tecnologia sempre più potente e sofisticata mette a disposizione di Google strumenti in grado di rispondere a domande sempre più complesse. Per continuare a essere uno delle prime fonti di risposte online, in un mondo estremamente competitivo in cui le scelte di acquisto sono fatte consultando più siti, a Google interessa eccome migliorarsi.

Quali sono queste domande complesse a cui rispondere?

Quelle che richiedono più query di ricerca per arrivare a quella che alla fine è una risposta composta da più elementi. Nel suo Blog ufficiale, Google fa l’esempio di uno scalatore che vuole sapere ciò che serve per scalare una certa montagna: quando farlo, che attrezzatura è più adatta, come prepararsi, ecc.

Per rispondere a domande da esperti, come può essere considerata questa, Google ha pronto il nuovo algoritmo chiamato ‘MUM’, acronimo di Multitask Unified Model, mille volte più potente di quello usato attualmente, cioè BERT.

MUM è stato addestrato in 75 lingue diverse e a svolgere molti compiti diversi contemporaneamente; questo gli consente di sviluppare una comprensione più completa delle informazioni rispetto ai modelli precedenti.

In termini pratici cosa vuol dire? Significa che MUM dovrebbe essere molto più bravo a capire le intenzioni di ricerca del nostro scalatore e quindi dare un risposta più rapida e più completa: potrebbe restituire informazioni sull’altitudine e sui sentieri, capire che, nel contesto dell’escursionismo, “prepararsi” potrebbe includere cose come l’allenamento e il fitness, così come trovare la giusta attrezzatura. Tutto questo in una sola volta, in una sola risposta.

MUM cerca (letteralmente) dappertutto

Altro grande valore aggiunto di MUM è che può imparare da fonti che non sono scritte nella stessa lingua della query di ricerca. Può restituire quindi quello che trova da fonti in più lingue e usare queste conoscenze per trovare i risultati più rilevanti nella lingua della ricerca di partenza.

Uno straordinario risultato reso possibile da tecnologie esponenziali come il Machine Learning, che permette non solo di abbattere le barriere tra diverse lingue, ma anche tra diversi tipi di contenuti. Oltre che multitasking, MUM è infatti multimodale, può cioè trovare e comprendere informazioni da diversi formati come pagine web, immagini, video, audio… sempre contemporaneamente.

Quanto diventa importante produrre contenuti in diversi formati? E magari anche in diverse lingue?

Mauro Carturan

Mauro Carturan

Content Manager, papà e idealista. Provo a dare il mio contributo per un mondo migliore.