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_ Torna Bookowski per MuseoCity 2021

Un tempo le presentazioni dei libri avvenivano nei circoli letterari, ora invece all’interno di auto d’epoca.

No, non è uno scherzo, è accaduto veramente. Lo scorso “Bookowski (cap.2) – Not the ordinary caffè letterario” si è tenuto proprio in alcune Alfa Romeo del Museo Fratelli Cozzi di Legnano.

La data era in programmazione all’interno degli eventi di MuseoCity, un’associazione senza scopo di lucro che opera per la promozione e la valorizzazione del grande patrimonio museale milanese.

Le protagoniste della serata Laura Campiglio e Francesca Lualdi si sono sedute all’interno di alcune cabrio per presentare i loro due libri “Caffè Voltaire” e “Tell me more Olivia”.

Egidio Alagia ha moderato l’incontro, Elisabetta Cozzi, padrona di casa del Museo, ha mostrato con un tour virtuale le auto presenti al suo interno. L’apertura della serata è stata accompagnata dall’ottima birra offerta da Legnano Brauhaus. L’evento è andato in onda in live streaming sui canali Zoom e Clubhouse in contemporanea.

Partiamo dall’inizio, cioè da dove è nata l’idea di presentare insieme i due libri.

La risposta è semplice: entrambi parlano di donne. Donne forti, coraggiose, risolute, caparbie.

“Caffè Voltaire” racconta la storia di Anna, una trentacinquenne che perde il suo lavoro da giornalista e che si ritrova ad adattarsi e dover scrivere per due giornali con schieramenti politici opposti, la destra e la sinistra. Decide così di firmarsi sotto due pseudonimi Voltaire e Rousseau. Questo doppio gioco però non sarà facile da sostenere a lungo andare.

“Tell me more Olivia” invece è una raccolta di storie. Storie di donne che hanno abbandonato una vita che non le apparteneva e hanno avuto il coraggio di reinventarsi e perseguire con il loro sogno nel cassetto. È una biografia che racconta il mondo del lavoro da un punto di vista tutto al femminile, non si concentra in uno specifico settore, ma spazia ad esempio dalla manager alla panettiera. Il libro è stato creato dopo aver aperto la pagina Instagram “Tell me Olivia”. Il progetto è nato dalla voglia di racchiudere e raccontare storie di varie donne, ma soprattutto per ispirare altre donne a seguire il loro esempio, a buttarsi e a costruire il loro sogno.

L’altra tematica che accomuna le due opere, oltre al fatto di parlare entrambe di donne, è quella del precariato. Problema presente non soltanto all’interno dei libri, ma è il riflesso della società odierna. Stando alla situazione attuale, l’incertezza lavorativa si fa sentire soprattutto tra le donne e i giovani. Sempre più persone fanno parte di quella fetta di popolazione in cui oggi lavori, domani chissà. Pochi decenni fa l’avere un contratto a tempo indeterminato era la costante della vita lavorativa, oggi invece non è insolito cambiare lavoro anche dopo pochi mesi. Il sapersi reinventare, quindi, è diventata la competenza primaria.

In merito, infatti, Laura ci dice che: “La flessibilità è fondamentale. Oggi i trentenni non hanno il sogno del posto fisso. Il concetto di ufficio è un luogo poco desiderabile, l’ufficio è dove c’è wi-fi”.

A proposito di lavoro e precariato, un settore colpito in modo prepotente dagli effetti della pandemia e delle chiusure è stato quello degli eventi culturali, degli spettacoli, delle manifestazioni e dei musei.

All’opposto però si è riscontrato che ciò non è accaduto per il mondo dell’editoria: sempre più persone sembravo aver scoperto (o riscoperto) fortunatamente il piacere della lettura. Essendo obbligati a passare molto tempo in casa, soprattutto durante il primo lockdown, in tanti hanno trovato un piacevole passatempo nella lettura. Non potendo uscire molti hanno comprato su famosi siti di e-commerce, ma nonostante questo, le piccole librerie indipendenti di paese sono comunque riuscite a giovarne e a vendere i loro libri. Dopotutto il bello della lettura non è soltanto il momento in cui ti siedi e apri il libro, ma anche entrare in una libreria, vedere come sono disposte le opere sugli scaffali, toccarli con mano prima di acquistarli e lasciarsi ispirare dalla copertina.

Quante volte vi è capitato di entrare in una libreria con l’idea di prendere un libro e uscire poco dopo con uno totalmente diverso da quello che si aveva in mente? Chissà se la prossima volta che entrate in una libreria, vedendo i libri protagonisti di “Bookowski ”, vi verrà voglia di comprare e leggere proprio questi…

Nel frattempo, ringraziamo le nostre due scrittrici Laura e Francesca, per averci presentato le loro opere tutte al femminile, ed Elisabetta, per averci ospitato nelle auto del suo museo.

Marzia Paganini

Marzia Paganini

PR & Event Assistant